Le intenzioni di questo governo reazionario parlano chiaro. Fermare e reprimere ogni opposizione di classe e bloccare lo sviluppo di nuove stagioni di lotta nel mondo del lavoro, della scuola e per la difesa dei diritti messi in pericolo dalle sue scelte antidemocratiche e antisociali. Il DDL 1660 amplia i reati associativi e le forme di lotta da sanzionare, come le mobilitazioni contro le guerre dove lo stesso governo è impegnato, le resistenze dei territori contro le grandi opere, le speculazioni, le occupazioni delle case popolari sfitte. Inserisce norme contro le proteste pacifiche, contro i diritti dei migranti e perfino disposizioni pesantissime contro la stampa di sinistra.
Come Associazione Marxista Rivoluzionaria ControVento, aderiamo e appoggiamo “il Manifesto della Rete Liberi/e di lottare – Fermiamo insieme il DDL 1660” auspicandoci lo sviluppo della più ampia iniziativa e delle più ampia convergenza di forze sindacali e sociali, oltre che dell’insieme della sinistra politica nelle sue varie espressioni e progettualità, nell’azione contro questa iniziativa che colpisce in primo luogo l’organizzazione e l’autorganizzazione di lavoratori e lavoratrici. In questa stessa prospettiva, per lo sviluppo di un movimento antimperialista, disfattista e antimilitarista, in questa stagione di svolte autoritarie e imperialismi di attrito, aderiamo alla manifestazione contro le guerre e l’invio di armi e per fermare le spese militari, convocata per il 21 settembre a Firenze dal Comitato NO comando NATO né a Firenze né altrove.